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Razze ovine

La pecora da sempre è stata allevata nell’arco alpino e in Valle d’Aosta anche se gli allevamenti ovini valdostani sono sempre stati di piccola o piccolissima entità.

Allevamento ovini
Allevamento ovini

L’allevamento degli ovini in Valle d’Aosta

Gli allevamenti valdostani di pecore sono sempre stati di piccola o piccolissima entità (5 – 10 soggetti), e nel periodo estivo questi capi venivano condotti in alpeggio.

In tale periodo i riproduttori maschi venivano scelti dal conduttore dell’alpeggio per la riproduzione mentre gli altri montoni maschi venivano castrati. La razza principalmente allevata era indubbiamente la Rosset, considerata un’antica razza di montagna e assimilata alla razza ovina savoiarda.

Negli anni però il meticciamento (con montoni di razza Savoiarda, di razza Blanc des Alpes e di razza Biellese) e lo scarso interesse degli allevatori valdostani per l’allevamento ovino sono stati la causa del principale calo demografico. Attualmente però vi è un reale interesse degli allevatori di ovini nel recupero di tale razza per la produzione di carne e di lana con una graduale ripresa numerica degli animali.

Razza Rosset

La razza Rosset era originalmente una razza a triplice attitudine (latte, carne, lana), poi allevata principalmente per la produzione di carne e lana. La produzione di carne è ottenuta da agnelli di 18–22 kg nel periodo invernale (da dicembre a Pasqua) e da agnelloni di 25 kg e più nel periodo estivo-autunnale (da agosto a novembre).

Il latte viene principalmente riservato all’allattamento dell’agnello e l’eventuale parte residua destinata alla produzione di formaggi tipici (con solo latte di pecora, o misto con latte di capra o di mucca).

Anche la lana, raccolta con due tosature all’anno, in autunno al ritorno all’alpeggio e in primavera, attualmente trova la sua nicchia di mercato essendo utilizzata per la filatura. A tal proposito esiste una certificazione con marchio AREV a garanzia della provenienza della lana di pecore di razza Rosset.

Caratteristiche morfologiche:

  • taglia: media, con pesi vivi nei maschi che vanno dai 60 ai 70 kg e nelle femmine dai 50 ai 55 kg.
  • testa: ben proporzionata, con profilo pressoché rettilineo. Il profilo montonino è più accentuato nei maschi. Caratteristiche proprie della razza sono le macchie con sfumature che variano dal fulvo rossastro al nero attorno agli occhi, sul musello e sulle orecchie.
  • orecchie: strette, di media lunghezza, in alcuni casi “mozzate”, orizzontali o leggermente pendenti.
  • corna: sono generalmente assenti, ma nel caso in cui siano presenti sono robuste e avvolte a spirale nei maschi, e più piccole nelle femmine.
  • collo: di media lunghezza, ben attaccato al tronco.
  • tronco: di media lunghezza, conico e pieno;
  • arti: asciutti, ma robusti, di colore bianco o con macchie che variano dal fulvo rossastro al nero. Gli unghielli sono solidi neri o con striature giallo-avorio;
  • vello: bianco sporco semi aperto, con boccoli di media lunghezza, ricopre tutto il corpo ad eccezione della testa, del ventre e degli stinchi. Alcuni soggetti presentano vello nero o marrone.