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Chi siamo

L'Association Régionale Eleveurs Valdôtains (Arev), è l'organizzazione che rappresenta il settore zootecnico regionale ed è associata all'Associazione Italiana Allevatori (AIA).

Assemblea Arev
Assemblea Arev

La storia di Arev

Costituita il 13 dicembre 1978, l'Arev prosegue l'attività dei Comices Agricoles.

I Comices Agricoles furono un'istituzione creata in Italia con Regio decreto nell'Ottocento a sostegno dell'innovazione nell'agricoltura. Nel 1978 in Valle d'Aosta fu costituita l'Arev con l'obiettivo di proseguire l'attività di questi organismi occupandosi del miglioramento della razza bovina e dello sviluppo delle condizioni economiche delle aziende agricole associate

L'Arev svolge sia dei compiti di carattere tecnico, con riferimento ai vari aspetti del comparto zootecnico regionale, che di carattere di sostegno e rappresentanza degli allevatori.

L’attività, inizialmente rivolta a pochi iscritti ha poi trovato l’adesione praticamente di tutti gli allevatori bovini di razza valdostana e, a partire dal 1999, anche di buona parte degli allevatori di ovini e caprini.

L’Arev aderisce, per statuto, all’Associazione Italiana Allevatori (AIA) ed opera nel quadro delle direttive e della normativa nazionale e europea in materia.

Lo statuto

L'Arev dispone di uno statuto che definisce l'identità dell'associazione, la sua natura, i suoi obiettivi, gli organi e le regole interne. 

Nell'ambito delle sue funzioni, il direttivo dell'Arev, nel 1999, ha creato al suo interno la sezione ovicaprina che ha un proprio direttivo e un proprio statuto.

Associazione Italiana Allevatori

L’Arev aderisce, per statuto, all’AIA che è l’Associazione Italiana Allevatori, ed opera quindi nel quadro delle direttive e della normativa nazionale e europea in materia.

L'AIA è stata fondata il 20 agosto 1944, a Roma, con l'obiettivo di far rinascere la zootecnia italiana devastata dalla seconda guerra mondiale. La struttura iniziale si è rapidamente accresciuta e ramificata capillarmente sul territorio nazionale supportando ogni settore dell'attività zootecnica italiana e sviluppando tutta una serie di attività di assistenza alle aziende, che hanno contribuito a fare della zootecnia italiana una delle più avanzate in campo mondiale.

L'affidabilità complessiva del "Sistema allevatori" ha indotto l'Amministrazione pubblica ad affidare all'Organizzazione, con specifiche norme, servizi tecnici di fondamentale importanza per il progresso della zootecnia italiana.

L'azione dell'AIA si incentra su attività tecniche, gestionali, economiche, scientifiche e divulgative.

Le principali attività tecniche che trovano regolamentazione anche a livello europeo sono:

  • Controlli funzionali sulla produttività del bestiame;
  • Raccolta dati finalizzata all’implementazione dei Libri Genealogici e Registri anagrafici;

 Si sono poi sviluppate a livello italiano:

  • L’Assistenza tecnica impianti di mungitura;
  • Ufficio studi;
  • Laboratorio Standard Latte (LSL);
  • Coordinamento mostre zootecniche in Italia ed all'estero;
  • Interventi per la qualità delle carni.

L'AIA è inoltre interlocutore del Ministero della Salute, di quello del Commercio estero, dell'Ambiente, dell'Agea, delle Regioni e della stessa Comunità Europea e collabora con Università, CNR, Istituti sperimentali e Consorzi di ricerca. Nella nostra regione l’organizzazione degli allevatori ha assunto competenza nei rispettivi ambiti di cui sopra ad eccezione del Laboratorio latte che è gestito direttamente dall’Amministrazione Regionale, Assessorato dell’agricoltura.

 L’amministrazione dell’Associazione regionale degli allevatori è demandata ad un Comitato Direttivo di diciannove membri nominati dagli allevatori soci o membri di diritto a norma di statuto. Lo stesso comitato è coordinato da un ufficio di presidenza composto da un presidente e due vice presidenti che esercitano la rappresentanza dell’associazione nei confronti dei terzi in caso di impossibilità del presidente. L’attività del Comitato direttivo è verificata da un collegio dei revisori, nominato dall’assemblea e dall’Associazione Italiana Allevatori.

 Al fine di programmare e coordinare le attività del settore ovino e caprino è costituita una sezione specializzata alla quale aderiscono tutti gli allevatori interessati che riuniti in assemblea nominano un comitato direttivo, della sezione stessa. Questo organo è composto da nove rappresentanti delle Comunità Montane che nel loro interno nominano un Presidente, che è membro di diritto del Comitato direttivo dell’Arev La sezione, prevista per statuto, ha il compito di formulare il programma delle attività settoriali da sottoporre all’approvazione del comitato direttivo dell’Arev per la successiva attuazione.