L’allevamento dei caprini in Valle d’Aosta
L’allevamento dei caprini in Valle d’Aosta è di tipo stallino nel periodo invernale, con l’utilizzo del pascolo aziendale durante la primavera e l’autunno mentre nel periodo estivo nella maggior parte dei casi viene sfruttato il pascolo d’alpeggio.
La maggior parte degli allevamenti sono estensivi o semi-intensivi. L’alimentazione degli animali avviene attraverso l’uso di foraggi aziendali, con lo sfruttamento di aree marginali e di un’integrazione alimentare a base di cereali.
La produzione di latte è l’attività più importante per gli allevamenti caprini valdostani. Infatti, la capra produce un latte dalle caratteristiche nutrizionali ottimali per l’alimentazione umana. Il latte, da una lato, è ricco in grassi a corta e media catena (più digeribili) e in caseina, dall’altro è povero in lattosio e molto adatto sia per il consumo diretto che per la caseificazione.
La produzione di carne, costituisce una buna integrazione al reddito aziendale. Infatti vengono allevati i capretti destinati alla produzione di carne. Gli allevatori garantiscono ai propri animali un’alimentazione “sana” e il più possibile naturale nel pieno rispetto del benessere animale. L’alimentazione infatti segue i fabbisogni fisiologici della naturale crescita degli animali. I capretti nelle prime fasi di vita vengono alimentati con il colostro della madre per poi passare al latte della madre o al latte ricostituito.
Lo svezzamento avviene a circa 1 mese di vita (10-12 kg di peso vivo), in seguito vengono utilizzati degli sfarinati (per soddisfare i fabbisogni nutritivi e di crescita dell’animale) per circa 60 giorni di ingrasso e la macellazione avviene a 3 mesi (circa 30 kg di peso vivo). Anche gli animali adulti, al termine della loro carriera produttiva, vengono utilizzati per la produzione di carne ottenendo un’ottima motzetta (coscia o spalla essiccata dopo essere stata messa per un certo periodo in salamoia arricchita con spezie), insaccati di capra e una gustosa carne sotto sale.